La sera digrigno i denti, cosa posso fare?

Il digrignamento occasionale dei denti, chiamato in medicina bruxismo, di solito non causa danni, ma quando il digrignamento dei denti si verifica regolarmente i denti possono essere danneggiati e possono insorgere altre complicazioni per la salute orale.

Perché le persone digrignano i denti?

La maggior parte delle persone probabilmente digrigna e stringe i denti di tanto in tanto.

Le principali cause del bruxismo sono:

 1. Stress e ansia;

 2. Morso anormale da denti mancanti o storti;

 3. Disturbo del sonno come l’apnea notturna.

Come faccio a sapere se digrigno i denti?

Poiché il digrignamento si verifica spesso durante il sonno, la maggior parte delle persone non è consapevole di digrignare i denti. 

Mal di testa sordo e costante o una mascella dolorante al risveglio o eccessiva usura dei denti sono un sintomo rivelatore del bruxismo. Molte volte le persone apprendono di digrignare i denti dalla persona convivente che sente il digrignare di notte.

Le conseguenze del digrignamento

In alcuni casi, il digrignamento cronico dei denti può provocare la frattura, l’allentamento o la perdita dei denti. Il digrignamento cronico può consumare i denti fino ai monconi. Quando si verificano questi eventi, possono essere necessari ponti, corone, canali radicolari, impianti, protesi parziali e persino protesi totali.

Non solo il digrignamento grave può danneggiare i denti e provocare la perdita dei denti, ma può anche danneggiare le mascelle, causare o peggiorare la TMD/ATM e persino cambiare l’aspetto del viso.

Stress, come incide sul tuo sorriso e la tua salute dentale

Per alcune persone, il digrignamento dei denti può essere collegato a problemi di salute mentale come stress, depressione e ansia. 

E’ importante sottolineare che servono accurate ricerche per collegare il bruxismo a queste condizioni: detto ciò se digrigni i denti a causa di forte stress o ansia, alcune tecniche di riduzione dello stress potrebbero aiutare. 

La riduzione dello stress può anche giovare alla tua salute generale, quindi è un rimedio a basso rischio.

Ecco alcune tecniche di riduzione dello stress da provare potrebbero essere:

– Meditazione;

– Yoga;

– Terapia del discorso (Parlare con un terapeuta, un consulente o un amico fidato può aiutare a ridurre l’ansia, la depressione e lo stress);

– Esercizio fisico.

Bruxismo e Sonnolenza diurna? Potresti soffrire di apnea del sonno. 

Ti svegli la mattina con i muscoli della mascella doloranti e non sai perché?

In alcuni casi l digrignamento dei denti è stato collegato anche alle apnee ostruttive del sonno (OSA). 

Una persona che soffre di OSA si sveglia frequentemente durante la notte poiché il suo sistema respiratorio si spegne a intermittenza e disturba i suoi schemi respiratori. 

La National Sleep Foundation stima che una persona su quattro con apnea notturna mostri anche segni di bruxismo o digrignamento dei denti.

È chiaro che esiste una connessione tra il digrignamento notturno dei denti e l’apnea notturna.

Il legame tra digrignamento e apnea notturna

Si pensa che quando le nostre vie aeree sono bloccate, il corpo invii segnali di stress in risposta. Questi ormoni dello stress viaggiano attraverso il flusso sanguigno, costringendo alla fine i muscoli della mascella a bloccarsi. Questo irrigidimento dei muscoli provoca attrito tra le file di denti superiore e inferiore.

Il bruxismo può verificarsi anche quando l’apnea notturna, il russamento o un’ostruzione parziale (ipopnea) interrompono le vie aeree superiori. Ancora una volta, il cervello raccoglie questo stress e dice ai muscoli della mascella di comprimere i tessuti molli della gola, mantenendo così il flusso d’aria senza ostacoli.

Apnea notturna: cosa è e conseguenze

La sindrome da apnee ostruttive del sonno (dette OSAS: Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi di chiusura parziale o completa delle vie aeree superiori durante il riposo notturno. 

Tale fenomeno comporta un’interruzione respiratoria temporanea per un periodo che può andare dai 10 secondi ai diversi minuti.

Questi ripetuti episodi sono normalmente associati ad una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue ed ad una ridotta quantità o qualità del sonno.

Cause dell’apnea ostruttiva del sonno

Tra le cause principali dell’insorgere delle OSAS ricordiamo:

1- Alterazioni anatomiche e/o funzionali quali: deviazione del setto nasale, lingua grossa, ugola grande, mandibola piccola e, specie in età pediatrica, tonsille ipertrofiche o adenoidi ingrossate;

2- Obesità: questa è una delle principali cause della sindrome da apnee ostruttive del sonno. Il grasso corporeo in eccesso fa infatti  aumentare la massa dei tessuti molli del collo, mettendo così a dura prova i muscoli della gola;

3- Abuso di bevande alcoliche e/o sonniferi prima di andare a dormire;

4- L’abitudine a fumare

5-Familiarità della malattia

Si segnala poi che, sebbene le OSAS affliggano un vasto numero di persone tra la popolazione senza differenze di genere ed età, il segmento maggiormente affetto da apnee ostruttive del sonno sono gli uomini di età superiore ai 50 anni: studi recenti parlano addirittura di un’incidenza del 4% tra gli uomini italiani di età compresa tra i 30 e i 60 anni.

Conseguenze dell’apnea del sonno

Le conseguenze di questo tipo di malattia sono svariate:

1 – Alta incidenza di malattie cardiovascolari: la riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, le variazioni di frequenza cardiaca e l’aumento della pressione arteriosa dovute alle OSAS possono portare a gravi conseguenze per l’apparato circolatorio del nostro corpo: aritmie; infarto miocardio; ipertensione arteriosa; insufficienza cardiaca, congestizia; ictus sono associate a questa malattia.

2- Diabete mellito tipo 2: chi è affetto da apnee notturne ha maggior possibilità di sviluppare resistenza all’insulina, si stima che l’associazione con il diabete è pari all’86%.

3- Problemi nella vita sociale: la frammentazione del sonno può portare ad eccessivo affaticamento durante le ore diurne, cefalea e irritabilità che condizionano molto la vita sociale e lavorativa delle persone affette da OSAS: queste sono state anche causa di incidenti automobilistici o sul lavoro, talvolta fatali. 

Una ricerca, frutto di una collaborazione fra due enti istituzionali – il Ministero delle infrastrutture e trasporti e il Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili dell’università di Genova – sottolinea come oltre la metà degli autotrasportatori italiani (55%) è a rischio di Osas, e chi già ne soffre presenta un rischio 7 volte maggiore di avere scarse performance lavorative.

Come combattere l’OSAS: I bite notturni per chi digrigna i denti

Il  paziente affetto da apnee notturne presenta alcuni sintomi facilmente identificabili come :

  • forte russamento, 
  • pause respiratorie nel sonno (spesso riferite dal partner);
  • risvegli con sensazione di soffocamento in soggetto russatore (non necessariamente abituale);
  • necessità di urinare frequentemente;
  • eccessiva sudorazione.
  • sonnolenza e sensazione di eccessiva stanchezza diurna;
  • cefalea mattutina;
  • riduzione della concentrazione e dell’attenzione;
  • variazioni dell’umore e alterazioni della personalità;
  • riduzione della destrezza manuale;

1- Diagnosticare per tempo la malattia può essere fondamentale, se uno o più sintomi sopra elencati sono presenti il primo passo potrebbe essere quello di effettuare un primo test di auto-valutazione chiamato STOP-BANG, esso non sostituisce la diagnosi da parte di un medico competente ma potrebbe darti una prima visione d’insieme.

2- Il secondo passo è quello di rivolgerti al tuo medico o, cosa meno risaputa, anche al tuo dentista di fiducia. 

L’odontoiatra è sempre più una figura chiave nel contesto diagnostico e terapeutico delle apnee ostruttive del sonno tanto che lo stesso Ministero della Salute ha interpellato una delle principali associazioni di categoria, ossia ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), nella fase di redazione delle Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento della Sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS), che sono state pubblicate a inizio 2015.

Grazie ad alcuni test totalmente non invasivi, come quiz di autovalutazione e l’utilizzo di registrazioni del sonno (polisonnografia), il tuo dentista è in grado di ottenere i parametri per la valutazione della sindrome delle apnee ostruttive notturne ed intervenire con dispositivi specifici.

Studi  scientifici   internazionali  hanno infatti dimostrato che  i  dispositivi  intraorali (BITE-MAD) specificamente studiati sono  efficaci nel curare le sindromi delle apnee notturne di grado  medio e lieve.

L’OSAS è una malattia con gravi ripercussioni, prevenire ed intervenire tempestivamente è di fondamentale importanza per la tua salute.

Se volete avere maggiori informazioni riguardo ai trattamenti presenti nel presente articolo vi invitiamo a cliccare al seguente link: DISTURBI DELLA MASTICAZIONE o DISTURBI DEL SONNO

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